Norblast ha lavorato con un importante cliente, leader a livello globale nella produzione di fusioni in ghisa. La sua richiesta era di realizzare un impianto che garantisse trattamenti di pulizia efficaci e rapidi, ottimizzando i tempi e le risorse.
Terminato il processo produttivo, infatti, le fusioni devono essere accuratamente ripulite da ogni possibile residuo e finora il processo non era fluido e automatizzato. Il metodo tradizionale prevede l’uso di sistemi ad aria compressa, che però non riescono a pulire completamente le fusioni caratterizzate dalla presenza di fori e scanalature, come quelle usate nell’industria oleodinamica.
Per risolvere questa problematica Norblast, in collaborazione con il Gruppo Sabi, ha sviluppato un unico sistema automatizzato capace di eseguire sia le attività di sgrossatura sia quelle di rimozione profonda dei residui presenti all’interno delle scanalature.
La strategia che ha permesso di raggiungere questo obiettivo è stata improntata al co-design e alla progettazione congiunta, permettendo di realizzare un impianto altamente produttivo. La partnership tra le due aziende ha portato anche al raggiungimento di un altro traguardo importante, ovvero l’ottimizzazione generale dell’efficienza dell’impianto stesso.
Per esempio, sono stati ridotti i tempi di setup per le operazioni di cambio formato e di carico/scarico, che prima erano molto complesse – soprattutto in presenza di componenti da lavorare pesanti.
L’impianto è stato anche equipaggiato con tavole automatizzate per permettere l’esecuzione di tutte le lavorazioni necessarie senza dover spostare più volte i pezzi, abbattendo ulteriormente le tempistiche di set-up.
Il Sales Manager di Norblast Stefano Norelli è stato intervistato sulla realizzazione di questo innovativo progetto.
Puoi anche approfondire il funzionamento dell’impianto nell’articolo “Una soluzione unica per molteplici esigenze del settore fonderia”.